mercoledì 29 febbraio 2012

Napoli, "dov'è più forte la luce, l'ombra è più nera"...


"Da Napoli è stato bandito l'agio di muoversi. Il passante si inoltra nel labirinto cieco del tocco e del ritocco, dell'invadenza del prossimo suo presso se stesso. Struscio, scansamento, rinculo e percussione sono tecniche primarie del procedere. E' invece vana la simulazione della fretta, pantomima altrove efficace a farsi largo. La fretta qui è considerata la manifestazione di un disturbo nervoso.
Si è parte di una vischiosità generale che non si può aggirare, in cui si districa meglio chi più sguscia sfruttando la spinta dei corpi altrui, anziché esercitarne una propria. Si è immersi per strada in una dinamica dei fluidi. Non è stata estratta una formula che illustri questo fenomeno: che le strade di Napoli sono flussi regolati da una crisi. Al punto di massimo intralcio si determina una fluidità che sospende in parte la gravità dei corpi, dotandoli di leggerezza e di oleodinamicità.
E' l'effetto che si manifesta nella vasca dei capitoni."

Napolide (2006) - Erri De Luca

http://www.corriere.it/cronache/12_febbraio_27/cazzullo-napoli_158b6b38-6113-11e1-8325-a685c67602ce.shtml

venerdì 24 febbraio 2012

Il Male espugna piazza del Gesù


"I nomi collettivi servono a far confusione. «Popolo, pubblico...». Un bel giorno ti accorgi che siamo noi. Invece, credevi fossero gli altri."

"Diario notturno" (1956) Ennio Flaiano


http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/12_febbraio_24/male-torna-nuova-sede-brogi-1903421669558.shtml

http://www.ilmale.net/


martedì 14 febbraio 2012

La passerella più bigotta e ipocrita che la televisione possa mai illuminare...


"Sanremo fu pensato per la canzone italiana, adesso è qualsiasi cosa per forma e sostanza tranne che un concorso per cantanti. Il brano più impegnato, quello che trasforma l’attualità in motivetto, pare l’abbia scritto Gigi D’Alessio. Un poeta contemporaneo che riuscì a mettere insieme queste soavi parole: “Il tuo maglione lungo sulle mani, il seno che non è cresciuto più. Le corse in bicicletta a primavera (a primavera!), il vento profumava anche di te”.
La Rai ha perso il controllo del Festival svendendo l’ultima tradizione, l’ultima retorica nazional popolare, l’ultimo appuntamento per famiglie: appalti esterni, agenti famelici, scollature maliziose. La premiata ditta Lucio Presta-Maria De Filippi ha infarcito il Festival con talentini o presunti talentini sfornati da Canale 5 per uno strano travaso di palinsesti e programmi fra viale Mazzini e il Biscione."



sabato 4 febbraio 2012

Il pubblico dei non lettori


"Questo è un Paese che non ha più vivacità culturale. Qui nessuno più legge e il termine "intellettuale" dovrebbe valere quanto un insulto. Siccome nessuno più legge, gli unici libri in grado di vendere sono quelli che parlano a un pubblico di non lettori : libri di merda, per intenderci, qualunquismo fritto e impacchettato. Le grandi case editrici lo hanno capito molto bene e cos'hanno fatto? Si sono messe a sfornare questi successi stagionali buoni per tutti i palati.
Il valore dell'opera è diventato un dettaglio : l'autore, in quanto personaggio che funziona mediaticamente, viene prima di tutto. Solo se l'autore funziona in quanto personaggio, se è presentabile, se ha un'immagine spendibile sul mercato dei media, lo si produce e lo si promuove.
Vi faccio qualche esempio facile facile, di quelli che pure i bambini capiscono. Ci sono libri che vendono milioni di copie e, successivamente, se ne trae un film. Fin qui tutto bene, se non fosse per il fatto che il film in questione porterà il nome dell'autore e non del libro. Vi siete chiesti come mai? La faccia dell'autore, all'interno di certi circuiti, è diventata più importante dell'opera letteraria.
E questo, me lo si lasci dire, presagisce la fine della letteratura."

"Bomba carta" (2011) - Francesco Prisco