mercoledì 29 febbraio 2012

Napoli, "dov'è più forte la luce, l'ombra è più nera"...


"Da Napoli è stato bandito l'agio di muoversi. Il passante si inoltra nel labirinto cieco del tocco e del ritocco, dell'invadenza del prossimo suo presso se stesso. Struscio, scansamento, rinculo e percussione sono tecniche primarie del procedere. E' invece vana la simulazione della fretta, pantomima altrove efficace a farsi largo. La fretta qui è considerata la manifestazione di un disturbo nervoso.
Si è parte di una vischiosità generale che non si può aggirare, in cui si districa meglio chi più sguscia sfruttando la spinta dei corpi altrui, anziché esercitarne una propria. Si è immersi per strada in una dinamica dei fluidi. Non è stata estratta una formula che illustri questo fenomeno: che le strade di Napoli sono flussi regolati da una crisi. Al punto di massimo intralcio si determina una fluidità che sospende in parte la gravità dei corpi, dotandoli di leggerezza e di oleodinamicità.
E' l'effetto che si manifesta nella vasca dei capitoni."

Napolide (2006) - Erri De Luca

http://www.corriere.it/cronache/12_febbraio_27/cazzullo-napoli_158b6b38-6113-11e1-8325-a685c67602ce.shtml

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